Lunedi, mercoledi e domenica: 9-12.30
Venerdì: 15.00-18.00
Sabato: 9-12.30, 15.00-18.00
Martedì e giovedì: chiuso
Scopriamo la bellezza della primavera attraverso le infinite espressioni naturalistiche.
Basta guardarci intorno per notare come i fiori, gli animali e le montagne più in generale testimoniano la rinascita della vita.
Una lettura che traspare in modo evidente anche passeggiando lungo le vie del centro storico di Chiavenna, che in questi mesi si riappropria della sua veste più disinvolta e vitale.
Le fontane sparse in gran parte delle piazze tornano a sgorgare acqua cristallina, che farà da colonna sonora agli ospiti per i prossimi mesi.
Abbellite con fiori, le vasche in pietra ollare richiamano l’attenzione dei tanti turisti che – specialmente dalla Svizzera e dalla Germania – in questi mesi frequentano la cittadina in cerca di climi più miti, trascorrendo ore di relax ai tavolini dei bar in compagnia di un buon bicchiere di vino italiano.
A primavera Chiavenna rimarca dunque il proprio ruolo di centro turistico principale della vallata.
Riaprono i musei, le facciate eleganti dei palazzi si colorano di fiori e le vie pedonali si riempiono di persone attratte dalle vetrine dei negozi eleganti sparsi tra piazza Castello e piazza Pestalozzi, proseguendo lungo via Bossi e Santa Maria.
La vita è in piazza Il luogo deputato a ospitare la manifestazione più vitale della città, è senza dubbio la piazza.
Agorà per studenti e amici, questo punto di aggregazione si identifica nei vari punti caratteristici della città, ognuno distinto da precise note peculiari.
Piazza Castello offre lo scorcio più suggestivo di tutta la città: la rocca del giardino botanico del Paradiso fa da fondale alla massiccia residenza dei Conti Balbiani in primo piano, davanti al quale si oppongono le linee signorili ed eleganti di Palazzo Salis, con il suo bel giardino e la magnifica sala dei balli affrescata. Il cielo azzurro e la corona di montagne, chiudono in perfetta armonia la cornice definendo i contenuti ideali per chi intende realizzare qualche scatto fotografico.
Scendendo lungo via Dolzino, si apre piazza Bertacchi, cuore pulsante della vita amministrativa e professionale della città.
Stretta tra il municipio, la banca e le facciate dei palazzi, questa piazza offre ai suoi ospiti la possibilità di assistere seduti ai tavolini dei bar, all’andirivieni frenetico della gente indaffarata nelle proprie faccende.
La passeggiata prosegue fino a piazza Crollalanza, occupata dalla bella fontana in pietra ollare e dai tavolini dei bar sparsi sull’acciottolato caratteristico.
Piazzetta Ploncher, pochi metri più sotto, è distribuita sullo spicchio di porfido che separa via Dolzino dalla facciata della banca. La curiosità dei turisti è attirata dalla gogna ancora presente: qui un tempo venivano esposti al pubblico ludibrio i condannati.
Il “salotto buono” della città è piazza Pestalozzi. Sotto l’alto obelisco che troneggia sulla grande fontana posta nel centro dello slargo si radunano turisti e passanti per gli acquisti del giorno o per apprezzare i gustosi aperitivi serviti ai tavolini all’aperto.
Altri scorci meritevoli si possono trovare proseguendo sulla destra, lungo via Bossi, appena superato il ponte di San Giovanni (anche qui i locali che offrono stuzzichini irresistibili non mancano), oppure continuando sulla sinistra, fermandosi a contemplare la bella facciata della chiesa di Santa Maria, nell’omonimo rione che dà il nome anche alla “porta” della città situata poco distante.
Insomma, da qualsiasi punto decidiate di apprezzarla, la primavera in Valchiavenna riserva innumerevoli opportunità per essere goduta appieno, nella sua massima espressione vitale. Ed ora la nuova passeggiata lungomera, per ammirare il fascino di Chiavenna da una nuova prospettiva! |
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