La marmotta adora crogiolarsi al sole estivo. Durante la bella stagione è facile sorprenderla mentre gioca in compagnia.
Foto di Cesare Contin
Musetto simpatico, corpo tozzo e un’agilità sorprendente ereditata dal “cugino” scoiattolo.
D’estate la marmotta è facilmente individuabile sulle sponde dei versanti alpini. Il suo caratteristico fischio d’allarme permette di restringere rapidamente il campo visivo nella zona in cui è posta di vedetta, prima che si infili al sicuro nella tana.
Trascorre il suo tempo al sole o sotto terra, in gallerie lunghe e articolate, che di solito hanno più ingressi e che vengono chiusi prima dell’inverno quando inizia il lungo letargo che dura anche fino a sei mesi.
Da aprile le marmotte tornano in superficie e alla fine di giugno la famiglia dà il benvenuto agli ultimi nati. Nei mesi caldi dell’anno l’attività intorno alle tane si fa più frenetica, come anche l’allerta dei genitori che scrutano il cielo alla ricerca di qualsiasi segnale che anticipi l’attacco del loro principale predatore, l’aquila.
HABITAT
La marmotta appartiene alla famiglia degli sciuridi, che appunto la rendono una lontana parente degli scoiattoli. Vive in montagna, in una quota che varia dai 1500 ai 2500 metri. Predilige le sponde erbose, anche se non disdegna le pietraie dove è più facile trovare rifugio tra le rocce.
IDENTIKIT
La sua silouette non è propriamente snella. Il corpo tozzo misura circa 70-80 centimetri, per un peso complessivo di sei chilogrammi. Il suo punto di forza sono zampe dotate di lunghi artigli, utilissimi per scavare gallerie nel terreno. Il musetto è simpatico e stretto, con gli occhi posti in posizione laterale, perfetti per garantire un ampio campo visivo. Ha denti incisivi ben sviluppati e la coda – lunga e scura – termina quasi sempre con un ciuffo nero della calda pelliccia che ricopre tutto il corpo. Vive a lungo: sono documentati casi in cui esemplari hanno raggiunto i 18 anni di età.
DIETA E ABITUDINI
La marmotta adora le radici, le erbe e i germogli. Non va matta per gli insetti, anche se talvolta li inserisce nella sua dieta. Difficilmente capiterà di vederla ad un fiume o ad una pozza, intenta ad abbeverarsi: la sua scorta di liquidi deriva principalmente dai vegetali che mangia.
La sua grande passione è crogiolarsi al sole in compagnia. È veloce, per cui può capitare di sorprenderla mentre corre verso la propria tana dimostrando insospettabili doti di scattista. Ciò che la caratterizza è il fischio acuto che emette quando è impaurita o quando deve dare l’allarme agli altri componenti della colonia per la presenza imminente di un nemico.
D’estate fa scorta di cibo che trasforma in grasso corporeo, necessario per affrontare con le giuste riserve il lungo periodo di letargo. Oggi la marmotta è un animale protetto. La sua indole tranquilla e attenta, la rende mascotte preferita da molti escursionisti che amano passeggiare lungo i sentieri della Valchiavenna.