Sono pochi i fortunati che possono dire di essere riusciti a trasformare la loro più grande passione in un lavoro. Marino Del Curto è tra questi.
Era il 1988 quando Marino – all’epoca 36enne – insieme alla moglie Grazia, decise di dare seguito ad un´intuizione e integrare al negozio di frutta e verdura gestito sino ad allora nel centro storico di Chiavenna, un´enoteca fornitissima.
Un “azzardo”, come commentò qualcuno in quegli anni, che si trasformò di lì a breve in una brillante storia imprenditoriale. A fare la differenza – comespesso capita in questi casi – è stata la grande passione che Marino ha messo ogni giorno nel proprio lavoro. Chi ha avuto modo di conoscerlo alla tolda di comando dell’enoteca, ne è certamente rimasto colpito per i modi affabili e gentili, oltre che per la vasta competenza che esprime. Davanti ad una bottiglia di vino, Marino non ne descrive soltanto le proprietà e retrogusti, ma scava più a fondo. Rievoca la vera essenza del vino, le origini e la storia del vitigno, ogni aspetto del terroir in cui è maturato, le peculiarità della cantina in cui si è affinato e, soprattutto, il sogno che ha alimentato il lavoro di coloro che l’hanno prodotto.
E così, da trent’anni, acquistare una bottiglia di vino da Marino, per sé o per un omaggio da offrire ad amici, rappresenta un’esperienza unica e arricchente. Un viaggio nel sapere antico di questo straordinario prodotto, che permette a chiunque di apprezzarne ad ogni sorso l’interezza di tutta la storia che racconta. Per ottenere un risultato come questo, da trent’anni Marino viaggia in lungo e in largo per il Bel Paese, alla ricerca delle “etichette” note e meno note, incontrando i produttori, partecipando a degustazioni, presentazioni ed eventi internazionali, allacciando rapporti con moltissimi esperti del settore. Chi lo conosce sa che la sua grande passione sono i vini italiani, specialmente i rossi. Un “sapere” che gli è valso persino l’incarico di degustatore ufficiale per importanti guide del settore.
Oggi, all’età di 67 anni, a 30 anni dall’inaugurazione dell’enoteca, Marino si prepara a passare il testimone alla figlia Anna, 23 anni, l’unica tra i fratelli - Davide e Luca - desiderosa di proseguire il lavoro avviato dal padre. La continuazione di un percorso che realizza il sogno più grande nel cassetto di Marino.