A piedi o in bicicletta, questo itinerario è tra i più interessanti da realizzare durante la bella stagione.
Testi a cura di Enrico Minotti
Per evitare il caldo torrido dell’estate del 2022 ho realizzato varie uscite alzandomi di buon’ora. Tra le tante, la più suggestiva è stata per me quella al Lago Bianco, dove ho potuto assistere – e fotografare – allo straordinario spettacolo dell’alba in alta quota.
Partenza Tralascio l’ora in cui la sveglia mi ha avvisato che era il momento di uscire dal letto. Sta di fatto che alle 4 e 30 ho posteggiato l’auto a Starleggia (1.560 m), frazione in costa nel territorio di Campodolcino (1.071 m) , da dove ho cominciato a camminare alla luce dalla mia torcia “frontale”. Superate le case di San Sisto (1.769 m), ho proseguito lungo il sentiero, per fortuna ben tracciato, che piega verso nord e raggiunge l’alpe Toiana poco oltre la quale si apre l’altopiano del Pian dei Cavalli. L’orologio segnava le 5:30: il programma era raggiungere la destinazione all’arrivo dell’aurora, quel chiarore che appare nel cielo ad oriente prima del sorgere del sole che avevo calcolato doveva spuntare verso le 6:30. Conosco il territorio come le mie tasche e per evitare qualsiasi problema, ho preferito costeggiare la Valle dei Buoi, aggirando il versante nord dell’ormai distinguibile monte Tignoso. L’atmosfera era surreale: il silenzio totale era rotto soltanto dal ritmico scalpiccio dei miei passi. Intanto dietro di me, a levante, la luce si faceva largo fra le nubi che sovrastano i neri profili delle Retiche. Dopo un ultimo sforzo, eccomi finalmente sulla sponda orientale del Lago Bianco (2.350 m), in tempo per osservare il cielo e le nubi colorarsi dapprima di un tenue rosa per poi passare all’arancione e al rosso. Il sole ancora non si vede, aggiro il lago per posizionarmi al meglio e immortalare l’entrata in scena dell’astro nascente. Pochi secondi ed eccolo! E’ l’alba.
Una splendida esperienza è quella di raggiungere il Lago Bianco (2.350 m) con una bicicletta a pedalata assistita. A Campodolcino (1.071 m) esistono vari punti in cui noleggiare uno di questi mezzi. Da qui si percorre la strada comunale che sale lungo la sponda orografica destra della vallata, raggiungendo il nucleo di Starleggia (1.560 m). Si prosegue sulla strada consortile a fondo naturale fino a San Sisto e a questo punto si segue il percorso realizzato alcuni anni fa che porta al Pian dei Cavalli, fino alla conca del Lago Bianco. Per la discesa suggeriamo l’alternativa segnalata che conduce a Isola (1.268 m), rientrando poi a Campodolcino dalla Strada Provinciale 1. nL’escursione ha un dislivello complessivo di circa 1.300 m e copre una distanza di 32 chilometri.