Lunedi, mercoledi e domenica: 9-12.30
Venerdì: 15.00-18.00
Sabato: 9-12.30, 15.00-18.00
Martedì e giovedì: chiuso
Ci sono luoghi nella nostra splendida vallata che, nonostante siano situati in punti conosciuti e noti, finiscono con il passare inosservati.
Lo stesso vale per gli elementi realizzati dall’uomo, come i terrazzamenti vitati e le baite: il lento trascorrere del tempo finisce con il renderli parte integrante del paesaggio, trasformandoli in un’estensione naturale del pendio o del bosco in cui sono stati collocati.
È quello che è capitato alla Cappella della Borgna, situata poco a monte del piccolo nucleo di San Carlo, nel territorio comunale di Chiavenna.
Questo luminoso puntino bianco, a fianco del quale sventola un bel tricolore, spicca chiaramente nelle belle giornate di primavera, contrastando nel verde lussureggiante del versante.
Per giungere in questo luogo basta percorrere in auto la Statale 37 del Maloia e prendere la deviazione che porta all’interno della frazione di San Carlo.
Si sale fino a che la strada lo permette. Dopo aver posteggiato all’altezza dei crotti di Fregee, si prosegue a piedi seguendo le indicazioni posizionate dal Cai di Chiavenna nel 2010, durante le opere di sisistemazione del percorso.
La Cappella della Borgna – a 580 metri di quota – è situata lungo l’antico passaggio che fino a qualche decennio fa conduceva ai masi soprastanti. Prende il nome dal dolce pianoro sul quale è adagiata. È posizionata sulla cuspide che separa la Valle Dragonera dalla Valle Perandone. Secondo quanto ci è dato sapere, furono proprio gli abitanti di San Carlo a voler edificare qui la cappella, affidandole il compito di proteggere le famiglie e le case sottostanti dai frequenti cedimenti idrogeologici delle due valli laterali.
La datazione esatta del manufatto non è nota: negli anni Ottanta venne realizzato un restauro che interessò – grazie all’intervento di Vito Brullo - anche gli affreschi suggestivi raffiguranti la Madonna con bambino, insieme a san Carlo e san Nicola, protettori della frazione.
Tornando al percorso, l’itinerario – ripulito, sistemato e segnalato lo scorso anno – sale dolcemente nel bosco. È adatto a grandi e piccini e sono necessari circa 30 minuti per giungere a destinazione.
Una volta lassù, quello che lascerà a bocca aperta gli escursionisti sarà il magnifico panorama che si può apprezzare dal belvedere. La Cappella della Borgna è un punto di osservazione formidabile: a est lo sguardo si allunga verso la Bregaglia fino alla punta del Badile; a sud, invece, si domina tutta la piana di Chiavenna e della vallata con un impagabile quadro sul granitico Pizzo di Prata.
Anche quest’anno il Cai ha pianificato ulteriori interventi di manutenzione lungo questo itinerario.
In futuro auspichiamo che possa essere realizzata anche la protezione a tutela del terrazzo naturale.
Il piccolo pianoro a monte della cappella è il posto ideale per picnic o spuntini. Se foste interessati a questa opportunità, non dimenticate di portare con voi dell’acqua: il punto infatti, non ne è provvisto. Testo di Gegio Aldrovandi e Mauro Premerlani Foto di Stefano Gusmeroli |
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