Da quassù in epoca antica,le vedette osservavano l’intera vallata, in collegamento con altre postazioni poste in luoghi strategici oggi divenuti mete di escursioni adatte a tutti.
Nonostante siano passati secoli dalla sua edificazione, ancora oggi la Torre di Segname non passa inosservata a coloro che percorrono la Valchiavenna.
Solitaria, in cima al poderoso sperone roccioso che sovrasta la sponda destra della vallata, tra Gordona e San Pietro di Samolaco, questa costruzione richiama l’attenzione di molti.
La costruzione risale alla seconda metà del secolo XII e faceva parte di un complesso sistema di avvistamento e segnalazione di eventuali invasori.
Facilmente raggiungibile a piedi, merita assolutamente una visita anche solo per la splendida vista che offre una volta raggiunta la sua sommità. Il sentiero è ben segnalato e parte dalla località Boggia a Gordona. Il sentiero si arrampica sul versante, con una pendenza degna di nota.
Gradualmente il percorso diventa più dolce, mano a mano che ci si avvicina alla cresta, limitando la vista sulla vallata a causa delle selve di betulle che si attraversano lungo il cammino.
L’arrivo in vetta riserva una sorpresa straordinaria. Lo sguardo corre dall’imbocco della Valle Spluga e della Bregaglia, fino alla vetta del Legnone che domina il Lago di Como. Da qui, i soldati dominavano l’intera Valchiavenna, pronti a segnalare con fuochi alle torri vicine, l’arrivo di nemici da nuovi territori.
La torre è visitabile anche internamente e una scala attrezzata, permette di salire fino alla sua sommità. E´ possibile raggiungere la torre anche da San Pietro di Samolaco (Ronscione) lungo il sentiero che porta alla Ca´ Pipeta.