DOPO IL TAGLIO DEL NASTRO AVVENUTO NEL 2016, IL BIVACCO DEL CAI CHIAVENNA SI PRESENTA PUNTUALE AL GRANDE PUBBLICO
L’altimetro riporta quota 2164 metri sul livello del mare. Dalla piazzola antistante l’ingresso del bivacco, lo sguardo corre lontano. In lontananza domina il Pizzo Groppera (2948 m), lo Stella (3163 m), il Galleggione (3107 m) mentre a destra e dietro ci sono il Monte Mater (2415 m) e il Pizzaccio (2588 m). Siamo in cima all’Alpe di Lendine. Per arrivare fin qui servono buone gambe e un passo di buona lena. Una volta giunti a destinazione, però, l’escursionista è ampiamente ripagato degli sforzi compiuti e può apprezzare un angolo suggestivo delle Alpi da una prospettiva privilegiata.
OTTO POSTI LETTO E COMFORT A CINQUE STELLE
Il Bivacco Val Capra è situato nella Valle del Drogo, sopra San Bernardo, nel territorio di San Giacomo Filippo.
La costruzione di questo edificio denota una cura e un’attenzione degne del miglior intervento ambientale. La costruzione è in pietra all´esterno e in legno all´interno, riprendendo i resti di una vecchia baita preesistente.
Al suo interno vi sono due locali che ospitano rispettivamente una cucina con fornello a induzione, tavolo, cassapanche e una credenza; nel secondo vano invece sono alloggiati otto posti letto completi di materassi, cuscini e coperte. L’illuminazione è garantita da piccoli fari alimentati a pannelli solari sul tetto. L’acqua è disponibile dalla fontana all´esterno o dal vicino torrente. Ogni cosa al bivacco è al suo posto e funziona alla perfezione. Merito di Gianni De Stefani, conosciuto ai più come Scapusch, che nel suo incarico di ispettore responsabile, fa sì che il bivacco sia sempre in ordine.
L’ALTA VIA
Oltre che agli escursionisti locali, il bivacco funge da punto d’appoggio per quanti percorrono l’alta via chiamata “Gran panorama delle cime Tambò, Tambo, S. Jorio”, che collega la Svizzera e l’Italia, seguendo un antico tracciato in alta quota. Si tratta di circa 40 chilometri di percorso, marcato con segnavia bianco-blu-bianco, che attraversa ghiaioni, nevai e grandi rocce. Grazie all’impegno e alla dedizione dimostrata dal CAI Chiavenna, è stato realizzato questo bivacco, inaugurato nel luglio del 2016 e dedicato a Sandro e Ulisse. Un luogo unico, che si spera possa contribuire a rendere ancor più speciali le escursioni dei tanti alpinisti.