Le vie del lago
Testo e foto di Enrico Minotti
Lungo i sentieri che da Colico conducono a Chiavenna a contatto con la natura.
Quello di cui trattiamo qui è escursionismo di qualità, adatto a camminatori dal palato fine, viandanti che oltre al contatto con la natura gradiscono itinerari storico culturali.
Eccoci quindi a proporre un´insolita chicca che ci porta a Dascio, partendo dalle rive del Lago di Mezzola, concludendo il viaggio alla chiesetta di San Fedelino e di nuovo via lago al pontile di Campo Mezzola.
Suggerisco la partenza da Campo Mezzola. Gianni, titolare dell’agriturismo Val Codera (tel. 333 7807686 ) e del chiosco con annesso pontile sul lago, vi accompagnerà in barca presentando la fauna ornitologica e i numerosi siti di interesse naturalistico e storico. Ci rivedremo al rientro del nostro tour, sulle rive del Tempietto di San Fedelino.
Approdati al pontile di Dascio, seguiamo in via Bruga le indicazioni per San Fedelino e in pochi minuti guadagniamo il punto panoramico detto “Sasso di Dascio”, dove sorgeuna chiesuola in memoria dei caduti in guerra. Il luogo merita una sosta. Bellissima e suggestivala vista che ci accompagnerà per tutto l’itinerario sul lago, la Val Codera, la Val dei Ratti, il Sasso Manduino e il Legnone.
Da qui il cammino che si snoda sull’antica Via Regina. In direzione nord tra splendidi e antichi castagni raggiungiamo un caratteristico ponte dalle arcate in pietra fino al dosso di Brentaletto, (490 metri) punto più elevato dell’escursione. Una palina segnavia indica il percorso storico della “ Via Francisca” per San Fedelino e a destra per il belvedere e la variante (EE) sempre per San Fedelino. Seguiamo quest’ultima e in pochi minuti guadagniamo il terrazzo naturale strapiombante sul lago. Qui lo spettacolo è esaltante.
Da qui in 20 minuti si scende fino al tempietto. Il sentiero è davvero ripido e impegnativo (EE) e in alcuni tratti decisamente esposto. Raccomando la massima cautela a chi scegliesse questa opzione. In alternativa c’è l’opzione per la“Via Francisca” che scende più agevolmente sul versante oppostoregalando magnifici scorci panoramici sulla piana di Chiavenna.