La Bregaglia si rivela un autentico paradiso escursionistico con i suoi 180 chilometri di sentieri ben tenuti e segnalati che si snodano tra paesaggi mozzafiato e bellezze naturalistiche. Si possono trovare percorsi che invogliano a comode camminate, ma anche a gite più impegnative.
L’appassionato del trekking ha infatti a disposizione un’ampia gamma di sentieri: d’alta quota, panoramici, storici e didattici. Itinerari che si snodano tra boschi incantati, vallette laterali incontaminate, prati fioriti o che portano ad idilliaci laghetti alpini. A fare da sfondo alle passeggiate le imponenti cime di granito. Davvero un posto magico per camminare lasciandosi alle spalle la frenesia della vita quotidiana e fare il pieno d’aria pura. Inoltre gli itinerari di trekking itinerante storicoculturali e transfrontalieri, nonché gli interessanti percorsi didattici presenti nella regione, danno alla già variegata scelta escursionistica della Bregaglia un tocco di qualità in più.
Trekking itinerante
La Via Bregaglia e la Via Sett sono degli itinerari escursionistici percorribili a tappe, in alcuni giorni.
Questi sentieri permettono di conoscere ed apprezzare i pittoreschi borghi alpini della regione nonché verso un clima più mite. Infatti i primi passi si faranno contornati da genziane e pini mughi, per poi scendere in pochi giorni verso le palme e la vegetazione già tipicamente mediterranea. Per arrivare alla meta, si seguiranno anche le vecchie piste usate dai contrabbandieri ormai diventate comodi sentieri.
La via propone tre itinerari alternativi, quello storico si dipana sul fondovalle e consente all’escursionista di scoprire vari luoghi d’interesse culturale o naturalistico (infatti questa via viene anche chiamata dell’arte e della natura). Il sentiero panoramico, l’alternativa a mezza costa, si snoda da Casaccia fino a Soglio, sul lato soleggiato della Val Bregaglia, attraverso una natura rigogliosa, romantica e selvaggia. Il sentiero esiste dal 1973 ed è ben marcato
e senza grossi dislivelli. “La Panoramica” viene spesso citata come una delle più belle escursioni del Canton Grigioni.
Per la gioia di ogni fotografo lungo il percorso si gode di una vista unica sulle famose “cattedrali in granito” della Bregaglia e sui borghi a fondovalle. La terza alternativa, la traversata dei monti, da Maloja a Bondo segue l’itinerario storico quindi svolta verso la Bondasca, inerpicandosi lungo il versante sud della valle fino a raggiungere il monte Ceresc. Sulle orme di contrabbandieri si passa il confine superando i Monti di Villa, per poi scendere a Chiavenna.
La Via Sett ha invece inizio nel cuore del Canton Grigioni, a Thusis e all’altezza di Bivio s’allaccia alla Via Bregaglia. Il sentiero attraversa tre valli e tre culture diverse, fino ad arrivare anch’esso ai 333 m s.l.m. di Chiavenna.
Oltre a magnifici paesaggi alpini, durante la camminata si possono ammirare chiesette e castelli antichi e per i più romantici ci sono anche 13 tavole con poesie in romancio corredate da traduzione. La via prende il nome dal passo del Settimo, un valico di notevole importanza utilizzato già dai romani.
Nell’alto medioevo tutto il tragitto che da Coira portava a Chiavenna era una delle vie di transito più conosciute, calcata da mercanti, pellegrini e addirittura da eserciti, re ed imperatori.
Chi al trekking itinerante preferisce una comoda passeggiata, troverà la soluzione ideale grazie alle numerose gite che si possono affrontare anche in poche ore e ai percorsi didattici presenti in valle.
La Val Bregaglia non solo natura
La Bregaglia è una valle svizzera situata fra il lago di Como e l’altopiano dell’Engadina. Una terra che allaccia il Canton Grigioni all’Italia, il nord con il sud, dove due culture si fondono raggiungendo una delicata armonia. Le montagne bregagliotte, autentiche cattedrali in granito, sono conosciute ed apprezzate dagli alpinisti di tutto il globo. I 180 chilometri di sentieri, invece, rendono la valle un piccolo paradiso per escursionisti e sportivi. La Bregaglia però non è solo un luogo dove camminare nella natura incontaminata, lasciandosi alle spalle la frenesia della vita quotidiana: è una valle che ha molto da offrire anche agli appassionati d’arte. Infatti adagiati tra prati fioriti, verdi pascoli e boschi incantevoli fanno bella mostra di sé piccoli borghi ricchi di storia e tradizioni, i quali hanno accolto o dato i natali a diversi artisti di fama mondiale. I pittori Segantini e Varlin, lo scultore Alberto Giacometti e i suoi altresì celebri consanguinei Giovanni, Diego, Bruno e Augusto Giacometti, sono solo alcuni dei personaggi che hanno lasciato dei segni indelebili nella cultura e nella storia della Bregaglia.
Soggiornando qui avrete la possibilità di vivere e conoscere i luoghi nei quali questi celebri pittori e scultori hanno vissuto e lavorato e di ammirare le loro opere nei musei o nelle gallerie d’arte, acquisendo al contempo nuove forze ed energie per la vostra quotidianità. Dalla primavera all’autunno, inoltre, in tutta la valle vengono organizzate varie mostre e concerti. Mentre in ottobre per i golosi si svolge il Festival della Castagna, durante il quale vengono proposti vari eventi culturali e degustazioni di prodotti locali, visite guidate e serate cinematografiche.
Per le gambe e per la mente
A Maloja nella zona naturalistica protetta presso la Torre Belvedere, un percorso didattico a pannelli illustrativi consente di apprezzare appieno le rarità botaniche e i curiosi fenomeni d’origine glaciale presenti, le cosiddette marmitte dei giganti. Nel 1882 durante i lavori di costruzione della torre, vennero rinvenute sette marmitte dei giganti. Queste profonde e levigate cavità rocciose si formarono durante l’ultima era glaciale: quando i ghiacciai iniziarono a ritirarsi, alcuni massi intrappolati nel ghiaccio, con l’aiuto dell’acqua di fusione, scavarono questi pozzi.
Fino ad oggi sono 36 le marmitte scoperte nella zona.
All’altra estremità della valle, sui pianori sopra Castasegna, alberi enormi s’innalzano verso il cielo a formare uno dei castagneti più grandi e più belli d’Europa. Sotto le chiome di questi antichi castagni, tra muretti a secco e un sottobosco ben tenuto, è stato allestito un percorso didattico che tramite delle tavole informative dettagliate che presenta al visitatore la castagna, la flora e la fauna del territorio. La gita si può fare anche accompagnati da una guida locale che svelerà i segreti della raccolta e della lavorazione del prelibato frutto autunnale.
Cià c’am va!
“Su, dai che andiamo” è la traduzione di “Cià c’am va” espressione in dialetto bregagliotto che ha dato il nome ad un ambizioso progetto nato alcuni anni fa in Val Bregaglia. La creazione di cinque percorsi pensati appositamente per famiglie e piccoli escursionisti dai tre anni in poi.
Gli itinerari, che si trovano lungo la Via Bregaglia, sono tutti agibili con il passeggino o la carrozzina e la loro lunghezza varia da uno a dieci chilometri. Percorrendo sentieri che prendono in considerazione le caratteristiche e la psicologia del bambino, i piccoli camminatori avranno la possibilità di conoscere la cultura e l’ambiente naturalistico che li circonda con l’aiuto della documentazione creata dal progetto Cià c’am va reperibile nei vari negozi ed uffici turistici della regione.
E allora non ci resta che dire Cià c’am va e metterci in marcia sui sentieri della Bregaglia.
Contatti utili
Per qualsiasi informazione in Val Bregaglia potete contattare l’ufficio turistico Bregaglia Engadin Turismo:
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Relativamente agli aiuti di Stato e aiuti de Minimis, si rimanda a quanto contenuto nel
“Registro nazionale degli aiuti di Stato” di cui all’articolo 52 L. 234/2012 (www.rna.gov.it).