Acquarela è un complesso dispositivo caleidoscopico di osservazione delle diversità umane, ma è anche la pretesa di un mondo ideale, un (corto)circuito di energia alternat(iv)a, un flusso di coscienza alpino, un ritrovo di piccoli orsetti di peluche, un contesto famigliare destrutturato. Insomma Acquarela è un music-bar a gestione famigliare.
Chi trovo all’Acquarela? Troppo facile rispondere: tutti. Viene Aldo, idraulico di San Cassiano Valchiavenna, viene Gianna, impiegata in una famosa multinazionale svizzera, viene Carneade, studente fuori corso allo IED, viene Mattia, giovane snowboarder on the rocks, viene Paoletta, rispettabile pensionata di Veduggio, viene Uma, cane agile e preoccupato, viene Ginco, ingegnere tedesco old style.
Come vengo all’Acquarela?
Ci viene con gli sci o con la tavola, a piedi o con le ciaspole, con il paracadute (la domenica) o via webcam quando sei in ufficio.
Sì, ma dov’è precisamente Acquarela? Difficile dirlo. In genere si trova presso l’omonima sorgente, che però d’inverno non si vede. Occorre quindi affidarsi ai sensi secondari: fiuto e tatto. Quella è la via maestra per trovare Acquarela.
Quando è meglio venire all’Acquarela? Puoi venire prima o dopo il tramonto, prima per una pausa tra una sciata e l’altra, dopo per una cena con Liza Minelli o Groucho Marx. Spesso succede che uno viene e nelle pause scia, ma non bisogna esagerare: circolare, gente, circolare!
Ancora un’ultima domanda: perché dovrei venire all’Acquarela? Perché, perché, perché, ma perché perdo il mio tempo a rispondere a tutte queste domande superflue? Se cerchi delle informazioni vai sul sito di Acquarela: www.acquarela.it. Io devo occuparmi dei miei gatti innamorati.
(Si dice che è anche un punto di informazioni per ski, freerider, snowboard e telemark, offre piatti caldi della tradizione locale, un solarium, il classico bombardino per gli stanchi snowboarder, ed è disponibile per feste, cene, musica dal vivo eccetera. Ma perché non vieni a scoprirlo tu stesso?).
Testo a cura di GIANLUCA DE FLORIO
foto di MICHELE IOSI
Come si tramanda una tradizione? Forse attraverso l´esperienza diretta durante l´infanzia o partecipando alle sagre di paese. ...
Luoghi, paesaggi e racconti.
a cura di Paolo Rotticci
foto di Francesco Triaca
Nato a Chiavenna e cresciuto nel borgo di Mese, Paolo Rotticci ha sempre nutrito una ...
Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124
Relativamente agli aiuti di Stato e aiuti de Minimis, si rimanda a quanto contenuto nel
“Registro nazionale degli aiuti di Stato” di cui all’articolo 52 L. 234/2012 (www.rna.gov.it).
