Passione neve fresca
Foto di Nicola Ciapponi
Verifica la tua conoscenza dei principali strumenti per affrontare in sicurezza il fuoripista con sci, snowboard e telemark.
Sciare in fuoripista non è una cosa semplice. Le condizioni della neve lungo i pendii lontano dalle piste sono mutevoli e serve saper adattare la propria sciata alla consistenza della manto bianco, seguendo semplici regole. A fare la differenza è la conoscenza degli strumenti che garantiscono un adeguato livello di sicurezza in situazioni estreme. E voi, che conoscenza avete in materia di sicurezza? Abbiamo preparato un rapido test per saggiare le competenze. Siete pronti?
Mai senza Artva
L´apparecchio di ricerca in valanga (noto come ARVA, Apparecchio di Ricerca in VAlanga o, più correttamente, come ARTVA, Apparecchio di Ricerca dei Travolti in VAlanga), è uno strumento elettronico utilizzato per la ricerca delle persone travolte in valanga. L´apparecchiatura è attivabile in modalità trasmissione e in modalità ricezione (o ricerca). Viene indossata dall´utilizzatore in modalità di trasmissione. Quando sia necessario ricercare uno o più travolti da una valanga, i soccorritori commutano il proprio apparato in modalità ricezione per localizzare il trasmettitore dei travolti. L´Artva va sempre indossato il più possibile a contatto diretto del corpo per evitare di perderlo durante una caduta.
Già sentito parlare di airbag?
Lo zaino airbag è il dispositivo in grado di aumentare la sicurezza quando in montagna ci si muove nella neve fuoripista. Vale per chi fa scialpinismo, freeride o compie escursioni con le ciaspole. Basta tirare l’apposita leva e l’airbag si gonfia in tre secondi, permettendo allo sciatore di rimanere in superficie, in caso venga travolto da una massa di neve che si stacca e scivola a valle.
A cosa servono pala e sonda?
Questi strumenti completando il ´pacchetto´ di attrezzi comunemente indicato come APS. In caso di ricerca di un disperso sotto una valanga, l´uso della pala è fondamentale. La sonda nella ricerca puntuale può far guadagnare tempo prezioso.
Lezioni private e collettive
Il consiglio più saggio è quello di evitare soluzioni fai-da-te in neve fresca e affidarsi ai consigli di maestri esperti e qualificati. Come quelli che riunisce l’Acquarela, ad esempio, dove si possono seguire lezioni private e collettive di sci, snowboard e telemark. Qui si organizzano corsi di avvicinamento al fuoripista per i meno esperti e, insieme a guide alpine, corsi sulla valutazione del rischio sicurezza e utilizzo di ARTVA . Attraverso il servizio "Find your powder" avrete anche la possibilità di trovarvi al posto giusto nel momento giusto: garantendovi un’informazione sicura sulle condizioni della neve i maestri local vi accompagneranno nei luoghi consigliati. Per i più esperti ci sono anche pacchetti di uno o più giorni di Eliski per scoprire gli angoli nascosti, lontani dalla ski area, dove i pendii sono vergini.
ACQUARELA
Acquarela è una tappa obbligatoria per chi viene a Madesimo. Cuore vibrante sulle piste da sci, attira italiani e stranieri con ingredienti di qualità: musica e profumi si diffondono sin dalle prime ore della giornata, tra una fetta di torta e piatto di Taroz. Acquarela è nel cuore della skiarea, il posto perfetto per trascorrere una serata magica in compagnia di amici, per una serata romantica a due o per un festeggiamento speciale: si arriva con la cabinovia Larici, con le ciaspole o con gli sci passando per il bosco.
Le bianche montagne intorno, illuminate dalla luce di stelle e luna, sono ancora più incantevoli se osservate gustando le genuine specialità proposte dalla piccola e creativa cucina d´alta quota.