Testo e foto di Salvatore Fontana, guida MTB
Da Campodolcino a Bondeno
Escursione di 17 chilometri con 500 metri di dislivello, perfetta in primavera
Se come me siete appassionati di mtb, Campodolcino è la base ideale per compiere escursioni in sella alle due ruote.
Che siate dei cultori dei modelli “muscolari” o che invece preferiate quelli più comodi a pedalata assistita, la Valle Spluga propone molteplici percorsi verso i nuclei alpini che a primavera tornano a popolarsi. Tra i tanti itinerari a disposizione, ho scelto quello che porta verso Bondeno (1.636 m), da dove si può godere una vista impagabile sulla vallata.
Prima tappa: Fraciscio
La nostra gita parte da Campodolcino (1.100 m). Come riferimento prendete il sagrato della chiesa di San Giovanni Battista, alla frazione Tini. I primi 3 chilometri sono su asfalto, seguendo la strada che porta a Fraciscio. Giunti al ponte, si svolta a destra verso Mottala (1.354 m), dove uno stagno ed un laghetto rappresentano diversi stadi di evoluzione di una torbiera, superabili in bici grazie ad una passerella di legno. E’ un angolo molto suggestivo. Proseguendo si giunge a Gualdera, posta su un´ampia conca di boschi e pascoli che si affaccia sul fondovalle.
Bondeno
Siamo al Palù. Al primo tornante la strada diventa a traffico limitato e si entra nel bosco di larici, fino a raggiungere il nucleo rurale di Bondeno posto su un falsopiano. A fine primavera può capitare di imbattersi lungo il tragitto nel pascolo di bovini e ovini che vengono portati in alta quota. E’ una vera festa vedere migliaia di pecore con gli agnellini al seguito, scorrazzare per i prati della valle. Arrivati alle baite di Bondeno di Fuori, vale la pena dedicare un po’ di tempo alla vista maestosa che offre il belvedere che si affaccia su uno strapiombo di circa 1000 metri dal quale è possibile vedere tutta la valle Spluga fino alla piana di Chiavenna. Sono certo che ne resterete incantati.
Variante per il rientro
Al ritorno, prima della discesa, è possibile imboccare sulla sinistra una strada bianca caratterizzata dal fondo in erba, che porta ad una chiesetta pittoresca. Dopo un passaggio spettacolare, la strada raggiunge il piccolo e suggestivo centro di Bondeno. Da qui è possibile riprendere lo stesso itinerario percorso all´andata. Una volta a Campodolcino vi suggerisco di visitare il museo etnografico MUVIS. Ha sede nel prestigioso palazzo di origine cinquecentesca rinnovato e ampliato nella metà del Settecento dove all´interno sono esposti opere e documenti sulla storia, la civiltà e le tradizioni della Valle Spluga.
Per chi volesse ancora pedalare, proporrei di chiudere la giornata al parco dell’Acqua Merla, dove è d’obbligo una tappa alla sorgente d´acqua oligominerale conosciuta da secoli e una sostanziosa merenda al chiosco.
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