Bastano poche pedalate per scoprire un itinerario immerso nel verde e nella storia.
Tra gli innumerevoli tracciati ciclopedonali aperti al pubblico in questi mesi, quello che a Scilano di Piuro passa a fianco del Belfort è certamente tra i più suggestivi. Il percorso ad anello misura circa 2,7 chilometri ed è ideale in autunno per trascorrere qualche ora con la famiglia, scoprendo angoli suggestivi poco noti al grande pubblico.
L’itinerario interessa l’intera piana di Scilano, situata sul versante orografico sinistro rispetto al fiume Mera, nel territorio di Borgonuovo di Piuro. Si parte dal ponte che segna l’ingresso all’area e, restando sulla sponda destra del Mera, si imbocca la via che corre parallela tra la statale 37 del Maloja e il fiume. Il tratto è pianeggiante e asfaltato, fino a quando, terminate le case, si trasforma in uno sterrato compatto, adatto anche alle trekking-bike. Bastano poche pedalate per arrivare al Belfort, i resti di un antico palazzo risalente al 1500, distrutto dalla frana del 1618 che travolse e cancellò per sempre il contado di Piuro. Vale la pena scendere dalle biciclette e visitare i resti di questa dimora nobiliare: grazie all’Associazione Italo-Svizzera per gli scavi di Piuro è possibile accedere ai crotti e salire nel grande giardino terrazzato che un tempo rappresentava la parte di pregio dell’edificio.
Il posto è tranquillo e certamente, carico di fascino.La passeggiata in bicicletta può riprendere verso est, fino al bel ponte che collega le due sponde del fiume. Il percorso sale leggermente su fondo sterrato fino ad immettersi sulla via Scilano. Il paesaggio circostante è incantevole: dall’incrocio si domina l’intera piana, fino alle cascate dell’Acqua Fraggia, monumento naturale della Regione Lombardia. A questo punto si prosegue a destra in discesa fino al fontanone (vale una sosta), continuando diritti e immergendosi nella selva che dà accesso alla pista ciclabile.
Poco più avanti, superati due ruscelli, troverete il bivio per Chiavenna: potete scegliere di scendere fino alla cittadina (circa cinque chilometri) o continuare sulla destra e tornare al ponte, punto di partenza della gita.
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testo a cura di Luca Perego “LuCake”
foto di Enrico Caprio
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Relativamente agli aiuti di Stato e aiuti de Minimis, si rimanda a quanto contenuto nel
“Registro nazionale degli aiuti di Stato” di cui all’articolo 52 L. 234/2012 (www.rna.gov.it).